I cd. accordi di redistribuzione, utilizzati a partire dal luglio del 2018, hanno l’obiettivo di ricollocare i cittadini stranieri sbarcati a seguito di operazioni SAR in diversi stati membri, come misura di “condivisione” della responsabilità nell’accoglienza dei richiedenti asilo. Questi accordi sono stati posti in essere, soprattutto tra il 2018 e il 2019, in deroga al Regolamento Dublino, per gestire gli arrivi di migranti in Italia e Malta in risposta alla politica dei “porti chiusi” adottata dal precedente governo italiano. Tale modalità continua ad oggi ad essere adottata anche durante la pandemia da Covid-19.
A seguire, i dati e le informazioni ottenuti tramite accessi FOIA relativamente agli sbarchi e alle modalità di implementazione di questi accordi.