Le zone di frontiera sono luoghi di capitale importanza per le politiche migratorie: grazie anche al loro isolamento strutturale, sono investite dalla sperimentazione di procedure informali e di norme di dubbia legittimità volte a favorire il respingimento delle persone in ingresso.
Nel corso degli ultimi due anni ASGI, nell’ambito del progetto In Limine, ha analizzato quanto avviene in questi luoghi, con una particolare attenzione alle politiche informali di selezione e detenzione volte a ostacolare l’ingresso e l’eventuale acquisizione di un titolo di soggiorno da parte dei cittadini stranieri.
Quanto osservato lo raccontiamo in quattro audio-documentari in cui avvocati, giuristi, cittadini stranieri descrivono quanto avviene nei centri hotspot, nei centri di detenzione e nelle zone di transito degli aeroporti internazionali.
Proponiamo un appuntamento settimanale con gli audio-documentari, che saranno pubblicati per quattro venerdì a partire da oggi, 10 aprile 2020.
Ci auguriamo che possano essere un’utile occasione di approfondimento e che possano fornire un punto di vista inedito su luoghi e temi generalmente omessi dal discorso pubblico. Proponiamo questi appuntamenti come spunto per avviare una riflessione comune che metta in discussione, attraverso strumenti di analisi e intervento giuridico e politico, la legittimità delle politiche attuate in frontiera e che possa scardinare la struttura del discorso pubblico sull’immigrazione.
La voce di Elio Germano introduce l’ascolto degli audio-documentari attraverso una presentazione delle caratteristiche di tali luoghi e del loro ruolo nella gestione dei flussi migratori.
Le Zone di transito aeroportuali come luoghi di sospensione del diritto
Le zone di transito aeroportuali costituiscono luoghi di particolare interesse al fine di comprendere le dinamiche di contenimento e selezione degli arrivi di cittadini stranieri nel territorio italiano: si tratta infatti di zone grigie del diritto particolarmente interessate da procedure di rifiuto di ingresso e da pratiche di detenzione illegale.
Photo Credits Luciano Massimi