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Ancora minori stranieri non accompagnati a bordo delle “navi quarantena”

9 Marzo 2021

G.N fa ingresso in Italia il 17 febbraio 2021 presso le coste lampedusane dove a seguito di sbarco autonomo viene condotto presso il locale hotspot, ai fini dello svolgimento delle procedure di identificazione, nell’ambito delle quali viene identificato quale maggiorenne nonostante abbia rappresentato la sua minore età. Una operazione che è condotta in poche ore e con modalità che di fatto rendono difficile l’emersione di cause di inespellibilità inoltre in assenza di una corretta informativa nei confronti della persona appena arrivata.

Dopo pochi giorni è quindi stato trasferito presso la nave quarantena Rhapsody GNV ai fini dello svolgimento del periodo di isolamento fiduciario.   In data 25.02.2021 la condizione di minore straniero non accompagnato è stata rappresentata e documentata alla Croce Rossa Italiana e dalla stessa segnalata alle autorità competenti.

Quindi, G.N. insieme ad altri minori non accompagnati, ha proseguito la sua permanenza a bordo della nave, ciò nonostante il Ministero dell’Interno nell’ottobre del 2020 abbia escluso che i minori stranieri non accompagnati trascorrano il periodo di quarantena precauzionale nelle suddette navi. Si tratta di una misura, quella della quarantena precauzionale, che non dovrebbe comportare restrizioni sull’effettivo esercizio delle garanzie poste a tutela dei diritti spettanti ai cittadini stranieri. Nonostante la segnalazione, il minore è stato soggetto ad una condizione di isolamento sociale, permanendo in spazi condivisi con cittadini adulti, in assenza di misure idonee e di specifica assistenza destinata alle esigenze della minore età.

Soprattutto alla luce dell’errata identificazione e della mancata presa in carico della segnalazione in merito alla sua condizione di minore da parte delle autorità competenti, al termine del periodo di isolamento fiduciario è stato destinatario di un provvedimento di allontanamento dal territorio dello stato e di contestuale trattenimento. Dopo un paio d’ore di trattenimento presso il CPR di Ponte Galeria, il minore è stato rilasciato alla luce della documentazione prodotta.

La vicenda sembrerebbe essersi conclusa positivamente e ad oggi il minore è in attesa di essere trasferito in una struttura appositamente dedicata alle esigenze di tutela e del preminente interesse del minore, tuttavia forte è il rischio che altri minori non accompagnati possano trovarsi nelle medesime condizioni costretti a permanere in luoghi non adeguati, quali le navi, e soggetti ad illegittime procedure di allontanamento.  

Tags: detenzione amministrativa, minori;, navi quarantena;, procedure di identificazione;, respingimenti

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