La VI edizione della formazione “Operare in frontiera” del Progetto InLimine di ASGI, organizzata in collaborazione con Spazi Circolari, affronterà il nuovo diritto d’asilo europeo, con un approccio interdisciplinare.
La formazione è gratuita e si terrà a Lampedusa il 18 e il 19 ottobre 2024 presso il Camping “La Roccia”. La formazione è divisa in 4 incontri di diritto, storia, etnopsichiatria e sociologia con Giacomo Becatti, Roberto Bertolino, Michele Colucci, Salvatore Fachile, Lucia Gennari, Loredana Leo, Noemi Martorano, Adelaide Massimi, Anna Pellegrino, Federica Remiddi, Martina Arrojo Rincòn, Monica Serrano. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 ottobre per un massimo di 40 partecipanti.
“Operare in Frontiera”
La formazione “Operare in frontiera”, organizzata da ASGI nell’ambito del progetto InLimine e da Spazi Circolari, nasce e si sviluppa nel corso degli ultimi quattro anni con l’obiettivo di fare luce su quanto accade in frontiera. La formazione è orientata a fornire ed elaborare insieme metodi di monitoraggio ed efficaci strumenti giuridici per contrastare le prassi illegittime che violano i diritti delle persone straniere nei luoghi di frontiera del territorio italiano: dagli hotspot, alle navi quarantena, ai CPR, alle zone di transito degli aeroporti.
Per conoscere meglio l’evento, ecco il resoconto dell’edizione 2022 e le riflessioni emerse sulla libertà di movimento.
Perché Lampedusa?
Lampedusa non è un luogo casuale. Oltre ad essere teatro di sperimentazione di prassi di gestione della frontiera da parte delle autorità, è al centro del dibattito e della narrazione pubblica. A Lampedusa, la marginalità della frontiera si accompagna alla spettacolarizzazione del fenomeno migratorio. Quest’isola del Mediterraneo è luogo di contenimento e prima identificazione per le persone appena approdate; qui vengono praticati alcuni degli strumenti per eccellenza della politica di gestione della migrazione, quali la detenzione arbitraria e la selezione informale delle persone in ingresso. Si tratta di un luogo che ha particolare rilevanza in termini di lesione dei diritti e che potrà giocare un ruolo sempre più decisivo anche nell’ambito delle politiche europee.